mercoledì 17 febbraio 2016

PIAZZA VIA ITALIA SAN GIULIANO TERME: percorso partecipato dalla cittadinanza?

VIA ITALIA, PIAZZA CENTRALE DEL COMUNE
di SAN GIULIANO TERME: non era possibile un percorso partecipato con la cittadinanza sul tema della modifica della piazza principale del paese?

Sono stata negli uffici di urbanistica 
1. Si farà la struttura di cui tanto si parla ...
perché la concessione è del 2004
2. Sarà più grande di 5 mq circa (non ricordava e non aveva le carte da mostrarmi) quindi di questo ingrandimento ringraziamo il sig. Sindaco, la Giunta e il regolamento attuale sulla concessione del suolo pubblico che hanno deliberato e che non comporta alcuna contrattazione con il privato su suolo pubblico e piazza dei cittadini per il decoro pubblico.
3. Sarà di colore neutro
4. Saranno 2 "mini" chioschi anziché 1
--------------------------------------
Parte propositiva:
domando al tecnico se sia stata presa in considerazione l'armonizzazione urbanistica e il processo partecipativo di condivisione con la cittadinanza. Mi dice di no perchè l'opera non ha rilievo urbanistico, né edilizio ed è un titolo diretto che quindi non richiede quella strada che proponevo di confronto fra tecnici dell'Amministrazione e Proprietario per meglio definire gli arredi urbani, i colori e quant'altro per ben armonizzare l'esigenza commerciale con il vissuto storico della piazza.
Praticamente basta pagare per ottenere. Signori a ciascuno il suo.‪#‎SeQuestoèAmministrare‬ il bene pubblico





lunedì 8 febbraio 2016





Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle San Giuliano Terme
Delibera regionale sul Glifosato?
No grazie, se è contenuta in una delibera del M5S.
Ancora una volta il Consiglio Comunale di San Giuliano Terme e le sue commissioni hanno dimostrato ottuse scelte politiche, contro gli interessi della salute dei cittadini, pur di mantenere il potere nei palazzi e non sostenere una delibera legittima, presentata dal M5S, a firma Minucci.
La delibera in Consiglio Comunale chiedeva di applicare quanto previsto dalla delibera regionale 821:il divieto all’uso del Glifosato sul territorio non agricolo.
Il Glifosato è ormai noto abbia capacità di modificare il DNA ed essendo un erbicida non selettivo può provocare danni anche ad alberi, oltre che a molti biosistemi. Molti lo avranno già visto nei famosi “campi rossi” che in passato hanno caratterizzato anche la provincia di Pisa.
Data la pericolostità del Glifosato, la Giunta Regionale Toscana ha provveduto a vietarne l’uso e a far riferimento alle autorità competenti per le eccezioni previste per monitorare ed indicare la possibilità di uso mirato; autorità quali Usl, ARS Azienda Regionale per la salute, Ipso Azienda di ricerca, ARPAT Agenzia Regionale per la protezione Ambientale Toscana, ISPO Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica.
Si trattava cioè di deliberare l’applicazione di una delibera votata all’unanimità in Regione Toscana il 4/8/2015 e farla propria, per la salute dei cittadini sul territorio san giulianese NON agricolo.
La presa di posizione è stata meramente ottusa, con motivazioni pretestuose che hanno spaziato dalle cose peggiori del Glifosato, passando per le frasi come “Tanto ci sono gli organi competenti che vigilano e la legge regionale c’è già”, da utilizzarsi solo per le proposte delle minoranze.
L’impianto formale era ben strutturato poiché la normativa nazionale è quella che la Giunta Toscana ha utilizzato per deliberare, il rispetto del parere tecnico degli uffici del Comune era stato ottemperato con 3 pareri favorevoli su 4 (uno pretestuoso: non si può vietare ciò che è in commercio, eppure contraddice la delibera regionale che ha già provveduto in agosto a vietare il Glifosato).
La nostra amministrazione – aggiunge Minucci- ha perso l’occasione di applicare una delibera che vieta il Glifosato lungo fossi vicino all’abitato, nella pulizia di zone edificabili ed in prossimità dell’abitato e nella realizzazione di tutte quelle attività che possono essere sostituite da pratiche meccaniche a tutela della salute dei cittadini sangiulianesi.
Ho affermato in consiglio comunale di essere disponibile – continua la consigliera-
anche a modificare il testo della delibera ma la maggioranza PD, SEL e DR ha scelto di prendere una posizione incomprensibilmente arroccata
e di non dimostrare la lungimiranza di chi ha davvero a cuore la salute della popolazione, pur di non far valere il contributo costruttivo del Movimento Cinque Stelle.
Avremmo potuto anticipare quelli che saranno poi comunque dei principi obbligatori, visto che provengono dalla regione Toscana,
invece si è scelto di votare no, senza considerare neppure che proveniva dalla Regione Toscana,
pur di non far apparire l’azione del Movimento Cinque Stelle a San Giuliano una azione innovativa, a tutela dei cittadini, della salute e dell’ambiente e che segue la normativa regionale.
Questo vuol dire non fare l’interesse dei cittadini, della loro salute e dell’ambiente realmente, ma cercare di mantenere il potere tacendo i contributi del M5S, persino quando lo delibera la Regione. Del resto cosa attendersi da una maggioranza che ha invertito l’odg per parlare del DDL Cirinnà anziché della rateizzazione della TARI?
Silvana Minucci
Portavoce in Consiglio Comunale
San Giuliano Terme